Archivi del mese: novembre 2008

Che la censura stava tornando ce ne ervamo accorti il primo maggio,la provammo sulla nostra pelle,quando fummo bloccati alla stazione di Aversa fino a sera e il giorno dopo sui giornali c’era scritto che era andato tutto bene. Se non … Continua a leggere →

In occasione della protesta contro il decreto tremonti-gelmini,dopo il corteo del 29 e 30 ottobre, gli studenti  hanno occupato la facoltà di Lettere dell’università di Napoli Federico II ed hanno dato vita ad una radio: Radio Di Massa. E’ una … Continua a leggere →

Siamo tutti quanti…fottuti! Nella scorsa uscita del giornalino del C.A.O.S.,abbiamo parlato della riforma Gelmini,sostenendo che ci avrebbe portati sulla <<falsa riga del modello americano.>> e che << è noto lo squallore dell’istruzione privata americana>>.Tuttavia c’è qualcosa che possiamo invidiare agli … Continua a leggere →

Mi sorprende addirittura aver trovato il nome di quella compagna: sulla maggior parte degli articoli si parlava semplicemente di "una ragazza di sinistra" o "una ragazza come tante. Avevo letto molti articoli riguardo Augusta Montaruli,la militante di AN alla quale … Continua a leggere →

Sentenza Diaz, assolti i vertici della polizia Tredici condanne. L’aula grida: "Vergogna" L’avvocato Biondi difensore di due imputati: "Sconfitto il teorema della procura" IL DOSSIER GENOVA – Sono stati assolti i vertici della polizia per le violenze del 21 luglio … Continua a leggere →

Scusate, potreste adesso allontanarvi tutti un pochino dalla radio ? Ecco, bastano pochi centimetri, giusto il necessario per non sentire tutto quello che dico. No no no, ecco tu, tu no, rimani… No, non tu, lei, sì, tu, proprio tu, … Continua a leggere →

Lettera aperta dell’ex presidente della Repubblica alle forze dell’ordine"Sbagliate le cariche adesso, bisogna aspettare che sparino a qualcuno" I consigli di Cossiga alla Polizia"Prima una vittima, poi mano dura" Fini frena: "Chi usa le cinte è solo una minoranza rumorosa"Alemanno: … Continua a leggere →

Non popolo arabo, non popolo balcanico, non popolo antico ma nazione vivente, ma nazione europea: e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti, governanti impiegati di agrari, prefetti codini, avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi, funzionari liberali carogne … Continua a leggere →